Formazione Nazionale Istruttori
Ginnastica Posturale in Bambini e Adolescenti
La Ginnastica Posturale è spesso indicata nel caso di bambini e adolescenti. Insegna ad avere sempre coscienza del proprio corpo, controllare i movimenti e renderli sempre più precisi.
Si tratta di una vera e propria educazione, ciò che i ragazzi apprendono viene interiorizzato e diverrà un’abitudine sana e importante.
Spesso, le abitudini di vita legate alla società contemporanea possono portare i ragazzi a mantenere posizioni inadeguate e a svolgere scarsa attività fisica. Importante è il ruolo dei genitori, che più di tutti osservano e conoscono i propri figli e possono notare anche i difetti più lievi, come ad esempio una posizione sbagliata della schiena mentre siedono a fare i compiti, o un errato modo di camminare, magari sintomo di piedi piatti.
Una breve valutazione medico-diagnostica dello specialista sarà in grado di trovare le cause e rispondere alla problematica, valutarla e considerare sia l’utilizzo di presidi adeguati (come ad esempio plantari), sia la possibilità di intervenire con una ginnastica in grado di correggere il piccolo difetto: nei giovani spesso si riscontrano dei vizi di movimento o di postura, dati quindi da posizioni errate sia nelle posizioni statiche, sia nelle posizioni dinamiche. E’ importante intervenire al fine di prevenire l’insorgenza di future e ben più gravi patologie.
Difetti
Possiamo affermare che i difetti più diffusi nei bambini sono:
- scoliosi;
- lieve gobba provocata da una debolezza temporanea all’apparato della colonna;
- piede piatto;
- dito o ginocchio varo o valgo;
- obesità*.
Ricordiamo che sono soprattutto i genitori a dover notare i sintomi di questi difetti, perché non sempre i bambini denotano anomalie o rivelano i piccoli dolori, che talvolta possono anche essere assenti. Questi difetti non vanno trascurati perché peggioreranno con il tempo e sarà più difficile quindi intervenire: si calcola infatti più della metà della popolazione totale abbia questo genere di problematiche già da giovane, ma solo il 30% di loro frequentano uno specialista o comunque corsi di ginnastica correttiva. La percentuale è molto bassa e le motivazioni principali sono una certa superficialità nel trattare queste problematiche, scarsa conoscenza e informazioni al riguardo.
È quindi idea comune ritenere poco grave un difetto di postura sbagliata, si minimizza e non si pensa che probabilmente si trasformerà in una seria malattia, col tempo.
Intervenire subito con la ginnastica correttiva è quindi importante, non solo per risolvere il difetto, ma soprattutto per educare il bambino al giusto comportamento da adottare al fine di prevenire posizioni errate e l’insorgere di nuove problematiche. E’ ovviamente anche un’ottima occasione per il bambino di muoversi e socializzare con altri bambini che hanno lo stesso problema, alleggerendo la concezione mentale del bambino nei confronti del proprio corpo che presenta un “difettuccio”.
Valutazione
Come più volte evidenziato, l’intervento presuppone una visita durante la quale vengono raccolti i dati e le informazioni per poi poter procedere alla valutazione e alla redazione di un programma di intervento: spesso si indirizzano i bambini in classi di lavoro, utili anche alla percezione di esercizio = gioco e socializzazione. Rari sono i casi – quelli più gravi – in cui si attua un intervento mirato e personalizzato.
Intervento
Il lavoro di correzione specifico per i bambini e gli adolescenti prevede generalmente esercizi atti a migliorare le seguenti aree: mobilità articolare, flessibilità muscolare, tonicità muscolare.
Gli esercizi svolti sono sia globali, sia specifici ad una certa area di intervento.
Importante è anche la parte in cui si lavora con il ragazzo al fine di risvegliare la presa di coscienza del difetto e del proprio corpo, attivando la sensibilità propriocettiva e dando consigli su come proseguire l’attività in modo autonomo, una volta terminato il ciclo di interventi e valutati i risultati ottenuti.
*Il problema dell’obesità
Come già indicato nella premessa di questa sezione, abitudini di vita legate alla società contemporanea portano i ragazzi a mantenere posizioni inadeguate e a svolgere scarsa attività fisica.
Più di un milione di bambini in Italia è in sovrappeso, praticamente un soggetto su tre. Uno degli atteggiamenti sbagliati e fortemente danneggianti nei confronti dei bambini, è considerare l’obesità un problema esclusivamente di carattere estetico.
La fascia più esposta al problema sovrappeso e obesità è quella compresa tra 11 e 15 anni, secondo il rapporto dell’OCSE del 2011.
L’obesità è un problema di salute, i ragazzi obesi sono più esposti all’insorgenza di malattie importanti, come quelle cardiovascolari, ipertensione e diabete.
Gli effetti negativi dell’obesità riguardano sia il piano fisico che quello psicologico.
I rischi per la salute riguardano:
- l’apparato respiratorio, con rischio di apnea notturna e affaticamento;
- l’apparato osteoarticolare, con conseguenze quindi sulla colonna vertebrale e sulla postura, portando nei casi più gravi alla disabilità. L’obesità provoca o amplifica i difetti posturali dei ragazzi, vista la maggiore pressione esercitata sulla colonna vertebrale, sugli arti inferiori e sui piedi. Secondo uno studio della Radiological Society of North America (RSNA), essere in sovrappeso da bambino potrebbe portare alla degenerazione precoce della colonna vertebrale, in quanto lo studio dimostra un’associazione tra indice di massa corporea e anomalie del disco nei bambini;
- l’apparato cardiocircolatorio, con affaticamento e problemi a sostenere sforzi.
L’obesità rende quindi più problematica l’attività correttiva, a cui naturalmente vanno abbinati esercizi per ridurre il peso corporeo.
Nell’attività educativa in questi casi viene coinvolta anche la famiglia del bambino, in quanto è fondamentale educare fin da piccoli ad una sana alimentazione, che riguarda la sfera del prendersi cura e dell’avere coscienza di sé. Non è solo il corpo a soffrire per l’obesità, ma anche l’autostima del bambino. E questo è un aspetto molto importante che può compromettere lo sviluppo della personalità, in quanto può assumere atteggiamenti nocivi per la crescita come ad esempio uno scarso impegno scolastico, vita sedentaria data dal poco interesse per le attività sportive, autoemarginazione sociale.