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Contrattura muscolare
La contrattura muscolare è una contrazione involontaria, insistente e dolorosa di uno o più muscoli scheletrici. Si può definire una reazione, un atto di difesa che il muscolo attua quando il tessuto viene sollecitato oltre il limite di sopportazione fisiologico.
In questa situazione di stress il muscolo s’irrigidisce e l’ipertonia delle fibre è percepibile al tatto. Ciò che si verifica quindi è un aumento involontario e permanente del tono muscolare, ma non ci sono lesioni anatomiche delle fibre muscolari, quindi si può dire che tra le lesioni muscolari acute, per questo motivo la contrattura è la meno grave.
Cause
Generalmente la contrattura è associata a un sovraccarico fisico dovuto allo sforzo durante un allenamento o una sollecitazione eccessiva, con movimenti improvvisi, scoordinati e violenti. Concorrono però altre motivazioni di natura meccanica o metabolica: mancanza di riscaldamento dell’area, preparazione fisica non idonea, presenza di problematiche che riguardano la postura, i muscoli o le articolazioni.
Sintomi della contrattura
Il dolore è sopportabile ma diffuso su tutta l’area muscolare colpita e al tatto il dolore è più acuto in determinati punti (trigger point attivi). Il soggetto avverte una mancanza di elasticità del muscolo e l’ipertonia è percepibile al tatto.
Visto che il dolore viene tollerato, molti atleti proseguono l’attività fisica senza intervenire, ciò è rischioso perché può portare a complicazioni, per cui è bene sospendere l’allenamento e intervenire.
Intervento
Sospendere l’attività sportiva ed evitare sforzi è necessario. Spesso bastano dai 3 giorni alla settimana di stop, ovviamente il tempo di recupero aumenta se non si osserva il dovuto riposo.
Durante questa pausa è indicato svolgere diverse attività:
- esercizi di allungamento muscolare, che favoriscono anche l’afflusso del sangue;
- attività aerobica moderata e stretching per distendere la muscolatura;
- massaggi decontratturanti al termine di queste attività.
I farmaci antinfiammatori e miorilassanti possono essere utili nei casi più gravi, sempre da assumere sotto controllo medico.
Ci sono delle terapie fisiche utili per accelerare ed ottimizzare i tempi di recupero: il Taping Elastico® è senz’altro un metodo efficace e non invasivo, si tratta di una benda elastica adesiva applicata nell’area da trattare e in considerazione delle regole anatomiche e fisiologiche. Questo bendaggio ha diverse funzioni: allevia il dolore e riduce l’infiammazione, sostiene i muscoli e i tendini riducendone l’affaticamento, aiuta e migliora movimenti e postura, quindi è efficace anche come prevenzione e supporto all’attività fisica.
Esistono anche interventi che utilizzano stimoli elettrici, consigliati nei casi più complicati (elettroterapia tramite applicazione locale di impulsi elettrici sull’area o ionoforesi, in cui si introduce un farmaco tramite l’epidermide utilizzando un impulso di corrente).
Post intervento
Una volta risolto il problema, si può riprendere l’attività fisica senza particolari problemi.
Se la sintomatologia però non scompare almeno dopo una decina giorni di riposo, è bene sottoporsi a visite specialistiche per accertarsi che non vi siano lesioni muscolari ben più gravi o che il dolore non sia la conseguenza di un altro problema.
Prevenzione della contrattura muscolare
La contrattura si previene semplicemente eliminando i fattori che la predispongono. Sono semplici accorgimenti: eseguire sempre un adeguato riscaldamento pre-allenamento, non sostenere sforzi che vanno oltre la fisiologica possibilità dei muscoli, stare ben caldi e coprirsi in modo adeguato durante i mesi invernali (si possono utilizzare dei prodotti specifici che aiutano il riscaldamento), concedersi il giusto riposo e adeguati tempo di recupero, correggere squilibri muscolari e/o articolari se presenti.
I crampi
I sintomi sono simili a quelli della contrattura, ma la causa di insorgenza dei è più legata a fattori energetici e metabolici, come ad esempio la mancanza di riscaldamento dell’area. Se il dolore provocato dai crampi è molto forte, obbligando ad uno stop immediato dell’attività sportiva, i tempi di guarigione sono ovviamente ben più brevi.